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Pachino, “eri in maternità. Non hai lavorato”, il Tribunale del Lavoro condanna Poste Italiane per comportamento discriminatorio

La lavoratrice, di Pachino, era stata trasferita ad Augusta anche perché nei titoli non le era stato considerato il servizio prestato che corrispondeva anche alla maternità

Il Tribunale del lavoro di Siracusa (con sentenza 378/2017 del 12 maggio) ha condannato Poste Italiane per aver posto in essere un comportamento discriminatorio ai danni di una lavoratrice, "colpevole" di aver usufruito di un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità. La lavoratrice – spiega Loredana Zappalà, legale difensore della donna – si è rivolta al giudice del lavoro

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