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“Le provinciali per Noto e Pachino abbandonate”, da Rosolini il vicesindaco Fratantonio alza la voce

Le aree e zone in questione sono state oggetto di importanti interventi di pulizia e rimozione delle discariche a cielo aperto nel mese di ottobre dello scorso anno, purtroppo gli incivili a pochi mesi di distanza hanno ricreato lo stesso scenario

Sopralluogo del vicesindaco di Rosolini Luigi Fratantonio sulle strade provinciali che collegano la città rosolinese a Pachino e Noto. E non è stato un bel vedere: strade e canali in completo abbandono nelle campagne, cumuli di spazzatura opera dei soliti incivili che continuano a deturpare il territorio dove insistono molte aziende che vorrebbe fare perno sull’agricoltura per rilanciare la propria economia.

Frantantonio l’ha defininta una “vergogna ambientale”, “un biglietto da visita per chi entra o percorre il nostro territorio, per questo sin da subito ci metteremo al lavoro ottenere strumenti utili atti a debellare questa incresciosa abitudine”.

Le aree e zone in questione sono state oggetto di importanti interventi di pulizia e rimozione delle discariche a cielo aperto nel mese di ottobre dello scorso anno, purtroppo gli incivili a pochi mesi di distanza hanno ricreato lo stesso scenario.

“Chiederemo l’intervento della Polizia Provinciale – dice Fratantonio – per disporre un massiccio intervento di controllo nonché quello dell’onorevole Riccardo Gennuso per chiedere alla Regione un finanziamento per l’acquisto di ulteriori telecamere da installare nelle zone interessate. Allo stesso tempo anche l’interessamento dei primi cittadini di Noto e Pachino in quanto le aree interessare ricadono nei territori di loro competenza. Insomma, una ulteriore azione capillare di tuti gli attori interessati per un monitoraggio costante del territorio ed adottare i provvedimenti necessari per gli autori di questo continuo scempio. Colgo l’occasione per richiamare il senso civico dei cittadini perché vigilino su quanti, con il loro comportamento scorretto, determinano un inevitabile deterioramento dell’ambiente in cui viviamo”.


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