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Pachino, il Tar dà ragione al Comune: evitato maxi risarcimento da 23 milioni di euro

Il caso riguardava un ricorso risarcitorio presentato da alcuni privati proprietari di un’area precedentemente adibita a salina e parzialmente occupata dal Comune nel 1991 per la costruzione di un tratto stradale nella frazione di Marzamemi

La cautelativa un paio di settimane fa, arrivata dal Cga per altro giudizio pendente, adesso la sentenza del Tar: è stato accolto integralmente la linea difensiva del Comune di Pachino, rappresentato dall’avvocato Giuseppe Gennaro, nella vicenda che lo vedeva accusato di una presunta occupazione illegittima di una porzione di terreni privati.

Il caso , infatti, riguardava un ricorso risarcitorio presentato da alcuni privati proprietari di un’area precedentemente adibita a salina e parzialmente occupata dal Comune nel 1991 per la costruzione di un tratto stradale nella frazione di Marzamemi. I ricorrenti avevano chiesto un risarcimento complessivo di oltre 23 milioni di euro per la presunta occupazione illegittima di circa 83.000 metri quadrati di terreno, con il Tar che aveva dato ragione ai privati per  e un ricorso al Cga che a novembre aveva concesso la sospensiva, arrivando poi ad esprimersi nel merito.

“Grazie al lavoro svolto dall’avvocato Gennaro e alla ricostruzione dei fatti in sede processuale – afferma il sindaco Giuseppe Gambuzza – il TAR ha stabilito che l’area effettivamente occupata fosse di soli 4.908 metri quadrati. Inoltre, è stata accolta l’eccezione di prescrizione presentata dal Comune, limitando il periodo risarcibile agli ultimi cinque anni. La somma riconosciuta dal Tribunale ammonta a circa 3.000 euro, un importo significativamente inferiore rispetto alla richiesta iniziale.”

“Abbiamo evitato un altro macigno sulle casse del Comune, che avrebbe rischiato di compromettere la funzionalità dell’ente e i servizi ai cittadini. Questa sentenza rappresenta non solo una vittoria giuridica, ma anche un punto di partenza per rafforzare la fiducia nelle istituzioni locali e garantire una gestione trasparente e responsabile del patrimonio pubblico”, conclude il sindaco.

Il Vicesindaco e Assessore al Contenzioso Avv. Gurrieri dichiara, invece, come “questa sentenza sia l’ulteriore dimostrazione che Pachino è amministrata con competenza e professionalità, come sempre abbiamo detto dal primo momento. A chi ha voluto sollevare critiche sulla scelta del Professionista che ha difeso le ragioni del Comune, dico che la decisione del TAR di Catania spazza via ogni polemica, la decisione di impugnare la sentenza del TAR di Catania emessa all’inizio dell’anno e che, per scelta della precedente amministrazione aveva visto inspiegabilmente assente il Comune di Pachino e poi quella di costituirci in giudizio nel secondo procedimento avviato dai proprietari con specifica richiesta di risarcimento milionario, è stata fatta a tutela di Pachino e dei Pachinesi, senza altri fini, adottando il solo criterio della competenza e della professionalità, elementi che purtroppo in molti casi sono stati tenuti fuori dalle stanze del Comune, ma da qualche mese ormai “la musica” è cambiata e con orgoglio possiamo dire che anche in questo caso, abbiamo fatto le scelte giuste per la nostra comunità.”


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