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Pachino, È scontro aperto tra sindaco e sindacati: la Cisl dichiara lo stato di agitazione

Cattiva pseudo politica quella che prova a riversare sugli altri le proprie responsabilità e le proprie incapacità. La manifesta incapacità di risolvere i problemi esige, molto spesso, un’unica cosa: le dimissioni“. Questo il commento del segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, intervenuto a difesa della delegazione sindacale aziendale del Comune di Pachino attaccata dal sindaco del paese, Roberto Bruno.

Il primo cittadino, con una nota inviata l’1 giugno scorso, aveva denunciato  i rappresentanti sindacali Rsu/Rsa della Fp Cisl colpevoli – a detta del sindaco – di essere riuniti in assemblea non richiesta e autorizzata. Una denuncia che prorpio non è andata giù al segretario proviciale della Cisl Funzione Pubblica, secondo cui il tenore della nota inviata dal primo cittadino alla Commissione di Garanzia sciopero di Roma e alla Procura della Repubblica di Siracusa (Leggi Qui), “mostra chiaramente – prosegue Passanisi – il tentativo scomposto di chi, invece di occuparsi dei problemi dell’Ente che prova ad amministrare, cerca di distrarre l’attenzione della pubblica opinione. Il signor sindaco del Comune di Pachino, dovrebbe dimostrare identica solerzia nel verificare quanto prova ad affermare nelle note ufficiali e, soprattutto, sbloccare i pagamenti dei quattro stipendi arretrati che attendono i dipendenti dell’amministrazione pachinese. Tutti i dipendenti riuniti avevano regolarmente timbrato il badge, in entrata e in uscita, con il tasto “assemblea”. Questo, come ovviamente dimostrabile, – aggiunge il segretario Passanisi – conferma la regolarità e l’onestà intellettuale di questi lavoratori che, in virtù delle mancate risposte da parte dell’amministrazione, stanno continuando ad operare nei loro uffici e avvalersi delle funzioni di rappresentanza che la legge, quindi lo Statuto dei lavoratori, consente loro“.

Per Passanisi, l’atteggiamento del sindaco Bruno non ha fatto altro che danneggiare ulteriormente l’ente comunale e per questo il sindacalista invita il primo cittadino di attivarsi nel fornire quanto prima risposte certe ai dipendenti dell’ente. Toni aspri, quelli del sindacalista, che comunque assicura come gli Rsu non vogliano entrare nella polemica. “Continueranno nel loro compito – ha proseguito -, garantendo i diritti inalienabili per tutti i lavoratori. Una su tutte l’inadempienza contrattuale principe, quella che riguarda la mancata corresponsione degli stipendi. Queste sono le norme che dovrebbe ripassare il sindaco di Pachino. Queste sono le norme che lo vedono come principale responsabile.”

Infine l’affondo: vista la situazione il segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa annuncia di vedersi costretto a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale del Comune di Pachino e contestualmente a chiedere l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione alla Prefettura di Siracusa, “per affrontare – conclude – l’irregolare e ritardato pagamento degli stipendi ai dipendenti del Comune di Pachino ed il ripristino delle corrette relazioni sindacali dell’Amministrazione comunale di Pachino nei confronti della Cisl– FP.”


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