Hanno rischiato di essere seppelliti dal fango, nella funesta notte di maltempo dello scorso 25 ottobre. La furia del fiume di acqua e detriti ha travolto tre abitazioni di via Dello Stadio e, a poche ore dall’inizio della pioggia battente di venerdì scorso, gli scantinati si sono riempiti fino al soffitto. Ma il livello del fango non si è arrestato: è salito fino a oltre un metro dal piano terra. Il risultato è stato devastante: quattro famiglie (15 persone) terrorizzate e centinaia di migliaia di euro di danni. “E’ stata una notte infernale – ha raccontato Franco Lao, uno dei residenti delle 3 abitazioni in cui vive la stessa famiglia -, abbiamo avuto tanta paura. E come noi tante altre famiglie che abitano in questa zona che sta diventando sempre più pericolosa nel periodo delle piogge”.
La conta dei danni hanno iniziato a farla da poco: ci sono voluti 5 giorni e 6 camion di rifiuti per avere ragione del fango che ha riempito le abitazioni. E l’elenco di quello che è stato spazzato via e distrutto è lunghissimo: tre autovetture, due ciclomotori, gli impianti elettrici, l’impianto del gas metano con gravi perdite durante la notte del temporale. E poi cancelli abbattuti, tre ascensori, porte, finestre, mobili, suppellettili, elettrodomestici: tutto distrutto, tra momenti di panico e letti che galleggiavano.
“Quando ci siamo accorti che la situazione era degenerata – ha continuato Lao – abbiamo chiesto l’intervento dei vigili del fuoco: sono arrivati, ma quando si sono assicurati che non c’era più pericolo per la nostra vita, sono andati via e mai più ritornati”. Non è un’accusa quella di Franco Lao, ma la rabbia per il grosso rischio che hanno vissuto i suoi familiari. Durante la notte sono dovuti accorrere amici e parenti per tentare di salvare il salvabile e mettere in sicurezza le palazzine tra le vie Dello Stadio, Dei Mille e Ciavola.
“Vedevamo enormi quantità di acqua riversarsi pericolosamente nelle nostre case da ogni angolo della città – ha proseguito Lao -, dalla zona della palestra comunale, da via Dei Mille e dalle campagne delle contrade Vitanovella e Pianetti: l’entità della pioggia è stata notevole rispetto al passato, ma neppure così esagerata da trasformare il flusso di via Dei Mille in un fiume in piena, cosa che prima non accadeva. È chiaro che c’è qualcosa che non ha funzionato nel deflusso dei canali di raccolta, vuol dire che ci sono tratti ostruiti. Bisogna intervenire subito”.
Quello di Lao è un appello che lancia alle istituzioni affinché queste situazioni di pericolo non si ripetano. I problemi a cui può essere attribuita l’eccessiva esondazione sono macroscopici: l’insufficiente pulizia del collettore di raccolta delle acque piovane, che scende da contrada Pianetti, delle griglie di via Dello Stadio e la mancata pulizia dei terreni alle spalle del centro abitato. “Invito – ha sottolineato Franco Lao – chi detiene la responsabilità di garantire la pubblica incolumità ad intervenire al più presto, perché potrebbe accadere di nuovo. Chiedo più sicurezza per la mia e per tutte le famiglie che abitano nella zona. Mi auguro che possa esserci un tempestivo intervento”.
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