La siccità rischia di mettere in ginocchio le campagne pachinesi. I dati emanati dalla regione Sicilia per mezzo della Condotta Agraria, sono allarmanti. In un anno sono caduti 372 mm di pioggia. Da dicembre 2015 a fine aprile 2016, solo 60 millimetri. Dati allarmanti, quelli forniti dal Sias ( servizio informativo agrometereologico siciliano) e che rappresentano uno degli eventi più gravi della storia meteorologica della Sicilia.
In pratica negli ultimi 365 giorni la provincia di Siracusa ha registrato l’87% di precipitazioni in meno rispetto al passato. E Pachino non fa eccezione, anzi, detiene un triste primato. Negli ultimi due mesi si sono segnati dei record in negativo. A Marzo, le stazioni Sias hanno registrato precipitazioni per 41,6 mm mentre a Noto e Siracusa la pioggia cadeva con insistenza maggiore: 70mm nella città barocca, 71 in quella aretusea. Il mese di Aprile è stato tragico per tutta l’agricoltura siracusana, con ancora Pachino a detenere il primato: 1 mm di pioggia in 30 giorni. Noto 1,2 mm e Siracusa 4mm.
A peggiorare il quadro della situazione viè anche l’emergenza caldo, visto che la temperatura media di Pachino nel mese di aprile è stata di 21 gradi. Tutti dati che hanno una rilevante incidenza sulla produzione e sulle spese per la produzione. I raccolti devono essere irrigati e per farlo si deve per forza di cosa consumare più energia elettrica azionando i motori che tirano l’acqua dai pochi pozzi della zona.
Questo surplus di costi va ad incidere sul prezzo finale del prodotto che poi va a scontrarsi con quello meno caro, che arriva da altri mercati. Insomma, un lungo e buio tunnel dal quale sembra sempre più complicato uscire. Tutti punti, quelli della crisi del comparto agricolo del sud est che saranno affrontati oggi in occasione della visita a Pachino dell’europarlamentare Michela Giuffrida.
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