Un bus urbano per collegare Pachino a Marzamemi e portare gli studenti del Calleri a scuola

In auto, a piedi (impossibile) o… niente. La scuola pubblica non è fatta per tutti, ma solo per i motorizzati e così caos e ingorghi quotidiani all’ingresso dell’istituto d’istruzione superiore Calleri.

Traffico, code e sosta selvaggia negli orari di punta, ma l’edificio che ospita i corsi di alberghiero e agrario e che accoglie oltre 350 alunni si trova lungo la Sp19, a circa 2 km dal centro abitato, e non c’è un servizio pubblico di trasporto degli alunni. Anzi, da oltre un anno non c’è più, da quando è stata soppressa la linea Ast che passava proprio davanti la scuola, che intanto ha 30 alunni in meno tra gli iscritti perché impossibilitati a spostarsi da casa fino all’istituto.

Il dirigente dell’istituto Antonio FerrariniI si è recentemente confrontato sia con l’assessore regionale alla Formazione Bruno Marziano sia con il sindaco Roberto Bruno ed entrambi gli hanno promesso una soluzione, con il Comune che un passato ha provato a risolvere il problema mettendo a disposizione un bus per alcuni alunni, ma non bastava il numero di adesioni per coprire il costo del servizio.

Anche se l’istituto è di competenza provinciale, però, Bruno sta lavorando alla riattivazione di un servizio urbano di mobilità che abbia delle fermate strategiche e funzionali anche per risolvere il problema degli alunni dell’istituto Calleri. Un servizio urbano che potrebbe servire anche per collegare il centro storico di Pachino con il borgo di Marzamemi. Il sindaco cerca di accedere a un finanziamento per l’acquisto di bus elettrici per organizzare un servizio di trasporto pubblico. Una linea circolare che tocchi i punti strategici della città.