La festa di Santa Lucia alle porte, quest'anno l'arrivo della reliquia del corpo.

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Un resort di lusso alla tonnara di Portopalo e sull’isola di Capo Passero: accordo trovato su 10 milioni di euro

Unico immobile non compreso nel prezzo è la Fortezza spagnola del 1600, di proprietà della Regione Siciliana

La Lio Hospitality Venture 1 Srl, società italiana di investimento immobiliare con sede a Milano, acquista la tonnara di Portopalo e l’isola di Capo Passero per 10 milioni di euro. La notizia è riportata oggi su Repubblica in un articolo firmato da Sebastiano Diamante, che rivela come ci sia l’accordo per la vendita, un contratto preliminare firmato e la prima caparra di un milione di euro già versata.

L’idea è quella di realizzare un resort di lusso e sono attualmente in corso tutte le verifiche tra vincoli e autorizzazioni per acquisire e trasformare non solo la vecchia tonnara del XVII secolo ma anche l’isola di Capo Passero. Unico immobile non compreso nel prezzo è la Fortezza spagnola del 1600, di proprietà della Regione Siciliana.

Si era già parlato della vendita di tonnara e isola, con il progetto che prevedeva la realizzazione di un resort con 128 camere tra cui 18 suite. Il progetto prevedeva la realizzazione di un complesso turistico alberghiero-ricettivo con un ristorante d’eccellenza, 110 stanze da letto, bar, ristoranti, centro benessere, piscine e solarium proprio dove ora si trovano i ruderi della vecchia tonnara di Capo Passero. Nel 2017 a contrastarne la realizzazione era stata Legambiente Sicilia presentando il ricorso gerarchico alla Regione, che ad agosto 2018 aveva annullato il parere favorevole condizionato rilasciato dalla Soprintendenza di Siracusa.

Nell’estate 2019 ad incassare la vittoria nel secondo round era stata la società “Pietro Bruno di Belmonte per Le Tonnare di Capopassero Sas”, poiché il tribunale amministrativo catanese aveva accolto il ricorso annullando, dunque, il provvedimento della Regione. Ad aprile 2020 il terzo round è di Legambiente, perché il Cga ha ritenuto che la controversia presentava numerosi e delicati profili di complessità che richiedevano l’approfondimento della sede del merito. E lo stesso Cga, ad ottobre, entrando nel merito della vicenda, ha confermato quanto stabilito dal Tar di Catania a settembre del 2019, quando era stato annullato il decreto della Regione. Dando, così, il via libera alla realizzazione del progetto di ristrutturazione e rifunzionalizzazione della tonnara di Capo Passero e degli stabili a rimessaggio barche, con cambio di destinazione d’uso.

Le autorizzazioni però nel frattempo sono scadute e oggi i nuovi acquirenti stanno presentando un nuovo progetto altrettanto, se non più, ambizioso.


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