Sono in corso accertamenti delle forze dell’ordine per verificare eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi nella morte di Sebastiano Morana, 38enne, agricoltore, sposato e padre. Il sindaco di Pachino, Carmela Petralito, aveva incontrato i vertici dell’Azienda sanitaria di Siracusa per chiedere interventi al fine di non lasciare sguarnito di medici il presidio sanitario e oggi commenta affranta: “è il momento del cordoglio e della rabbia. Il mio personale cordoglio e di tutta la comunità pachinese giunga alla famiglia di Sebastiano Morana – le parole del sindaco, Carmela Petralito – È il momento di stringerci tutti attorno ai familiari di questo giovane padre e di continuare a pretendere con sempre maggiore forza il rispetto del diritto alla vita di tutti noi. Non abbasseremo mai il livello del nostro impegno per una sanità dignitosa nella zona sud”.
Al commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra, al direttore dell’Uoc Cure Primarie dott. Spina, al direttore del Distretto di Noto dott. Consiglio e dell’Uoc di Anestesia e del 118 Oliveri aveva rappresentato le criticità che ogni giorno si riscontrano a Pachino.
“È uno di quei giorni in cui vorrei aver avuto torto – le parole del consigliere comunale Emiliano Ricupero – avrei voluto non ci fosse stato bisogno di apparire anche pedante nel chiedere che tutte le forze si unissero per una necessità comune, la sicurezza in ambito sanitario per il nostro territorio. Per mesi ho insistito sulla penuria di turni di medici coperti al Pte, ho cercato con ogni mezzo di smuovere le cose ed attirare l’attenzione sull’argomento e l’ho fatto per esperienza di vita, chi mi conosce e sa della mia vita sa anche dei lutti che mi hanno colpito negli ultimi anni, ho perso in un anno e mezzo sorella, padre e madre e so benissimo quanto è importante che dei medici siano presenti nelle strutture preposte, perché il loro lavoro fa la differenza in taluni casi. Deve venire il giorno che questo venga compreso da tutti e deve venire il giorno che i fatti seguano alle promesse. Oggi è lutto cittadino, lo è perché Sebastiano Morana era un nostro concittadino e forse per lui le cose avrebbero potuto andare diversamente”.
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