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Marzamemi Cinefest 2023, sipario giù ma pollici in su: è stato un successo

Da Barbara Tabita e Roberto Lipari, la prima sera, sino a Stefano Zecchi e Desirè Capaldo, ieri. Passando per Chiara Francini, Oscar Farinetti, Viviana Varese, Giuseppe Fiorello, Fabrizia Lanza. Cinque giorni vissuti tutto d’un fiato

Da Barbara Tabita e Roberto Lipari, la prima sera, sino a Stefano Zecchi e Desirè Capaldo, ieri. Passando perr Chiara Francini, Oscar Farinetti, Viviana Varese, Giuseppe Fiorello, Fabrizia Lanza. Cinque giorni vissuti tutto d’un fiatoDa Barbara Tabita e Roberto Lipari, la prima sera, sino a Stefano Zecchi e Desirè Capaldo, ieri. Passando perr Chiara Francini, Oscar Farinetti, Viviana Varese, Giuseppe Fiorello, Fabrizia Lanza. Cinque giorni vissuti tutto d’un fiato. “Un’esperienza faticosa, bella e…da ripetere!”

E’ calato il sipario sul Marzamemi CineFest 2023. Ieri, la voce maestosa di Desirè Capaldo che ha cantato il cinema, attraverso le colonne sonore più belle, in una piazza Regina Margherita stracolma, ha chiuso il Festival delle Identità del Mediterraneo, seconda edizione. E’ stato un susseguirsi di emozioni portando in passerella il mondo della celluloide. Ma anche autori di libri, talenti della musica, della cucina e, appunto, del bel canto. I ‘compari’ di battesimo di questa edizione della rassegna, 2023, sono stati due attori siciliani di primissima fila: Roberto Lipari e Barbara Tabita, i protagonisti del film So tutto di te proiettato al termine del loro incontro e primo film dell’evento, dopo essere stati trascinanti in piazza Regina Margherita, nel cuore di un talk condotto da Denise Spicuglia. E quel viaggio fra tante risate, racconti, aneddoti e battute in un’alchimia tutta siciliana, ha fatto da splendido ingresso alla kermesse che già mercoledì sera aveva avuto momenti di intensa emozione con Martina Giannone, giovane regista sciclitana, e il suo docufilm Sul dorso della folla, presentato assieme al sindaco di Scicli, Mario Marino, e il suo assessore al Turismo, Enzo Giannone.

E se il giorno di apertura del Marzamemi CineFest, era stato salutato dalla sindaca di Pachino, Carmela Petralito, con tante parole di elogio per l’evento, quello di chiusura è stata la festa di tanta gente e anche di Nino Campisi, presidente della Pro Loco Marzamemi, visibilmente soddisfatto per l’eccellente riuscita e per i ritorni che il Marzamemi CineFest ha avuto nel borgo. L’obiettivo della destagionalizzazione, insomma, ha adesso una sua concretezza ed è una realtà. Tanti i protagonisti di questi intensi cinque giorni. La pima sera, la musica di Salvatore Adorno e la voce di Salvina Maesano e Marzia Catania avevano dato il benvenuto a una prima giornata meravigliosa. Il giorno dopo, giovedì, la simpatia straripante di Chiara Francini a presentare, in una piazza stracolma e dal palco con Salvatore Cannata, il suo libro Forte e Chiara, su organizzazione di Piera Ficili di Mondadori BookStore Modica -eccellente partner della Pro Loco Marzamemi-. Tutto questo, qualche minuto che il talento culinario di Viviana Varese e Oscar Farinetti creasse momenti di grande curiosità e delizia e prima che Martin Eden, dal grande schermo, chiudesse la giornata.

Dando l’appuntamento, venerdì, ai crostacei -protagonisti degli show cooking del Marzamemi CineFest 2023, compreso l’ormai celeberrimo Granchio blu, condotti da Elisa Montagno- nella masterclass con Alessandro Carrubba. Evento culinario che ha preceduto la classe e la bellezza di Fabrizia Lanza che ha presentato L’ultimo dei Monsù, il suo libro, accompagnata da Giada Giaquinta. Protagonista in piazza Oscar Farinetti e il suo libro 10 mosse per affrontare il futuro che è stata una ventata di ottimismo reale. E subito dopo Le otto montagne, film bellissimo che ha chiuso il terzo giorno del festival. Sabato sera poi, è stato Giuseppe Fiorello, in collegamento, l’asse di una giornata di festa, aperta dai Musici del Palio dei Normanni e chiusa da Stranizza d’Amuri, lo straordinario e commuovente film di Fiorello, proiettato nel cuore della borgata.

Ma anche ieri, ultimo giorno, è stata un crescendo emozionale. Prima parlando d’amore con il professore Stefano Zecchi che ha scritto e presentato In nome dell’Amore; e poi con la voce di Desirè Capalo che ha cantato il cinema. Quel cinema protagonista al Lungomare Starabba con proiezioni meravigliose (Malena, Baaria, La Dolce Vita) per una novità gradita e apprezzata.

“C’è soddisfazione mista a gioia ma anche mestizia nel vedere il sipario scendere giù – dice Nino Campisi, presidente della Pro Loco Marzamemi – E’ stato un percorso lungo, complicato, a ostacoli quello che ha preceduto l’evento. Ringrazio di cuore chiunque ha collaborato con me, con noi, con la Pro Loco. A cominciare da Giuseppe Argentino, inesauribile punto di riferimento mio e di chiunque bazzicasse fra i fornelli, e Piera Ficili, splendida compagna di viaggio nel proporre libri e autori di primissimo piano. Ringrazio Michele Avveduto, l’uomo del cinema e ringrazio una struttura, quella della Pro Loco Marzamemi, che ha funzionato alla grande. Grazie anche alla media partnership di Video Regione, a Denise Spicuglia, eccellente padrona di casa ad accogliere sul palco di piazza Regina Margherita. Francesca Campisi all’accoglienza e Laura Curella e Veronica Barbarino, social media manager. E poi gli ospiti, i cuochi, i relatori, le eccellenze protagonisti di una splendida 5 giorni. E ringrazio anche me stesso per avere avuto l’intuizione delle proiezioni al Lungomare Starabba, che sono state ben più di un corollario al Marzamemi Cinefest. Adesso, ci riposiamo qualche ora ma nella nostra mente, c’è già l’edizione 2024. Un anno fa, quando è cominciata questa avventura, a sipario appena calato, pensavamo fosse molto difficile far meglio di quello che avevamo. E invece, in questo 2023, ci siamo riusciti. Adesso, il nostro obiettivo 2024 è di migliorare ancora. Non sarà facile ma siamo qua per questo!”  


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