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Pachino, i lavori per la nuova piazza centrale fanno litigare Mpa e 5 Stelle

Il 21 novembre in aula (a Siracusa) la convenzione per la centrale di Committenza

A Pachino si litiga a distanza, ma non troppo, per la nuova piazza Vittorio Emanuele. E tutto dipende da Siracusa: perché la polemica scoppia proprio sull’adesione alla centrale di committenza, argomento su cui il consiglio comunale di Siracusa è chiamato ad esprimersi nella seduta della prossima settimana.

In questi giorni, però, tra rivendicazioni, smentite e prese di posizioni, il dibattito politico si è improvvisamente acceso a colpi di…post.

Il primo è quello dell’ex assessore Roberto Arangio, Mpa e vicino al deputato regionale Giuseppe Carta (e che non sta certo nascondendo la propria volontà di candidarsi a primo cittadino), il quale è stato ricevuto dal presidente del Consiglio comunale di Siracusa Alessandro Di Mauro e dal gruppo Mpa, annunciando l’arrivo in aula dell’adesione di Pachino alla centrale di Committenza di Siracusa così da poter poi procedere alla gara d’appalto dei lavori. Se ne parlerà il 21 novembre. “Fui io l’assessore che portò avanti in maniera decisiva tali finanziamenti – scrive – e ora abbiamo dato la spinta affinché si voti”.

Dai banchi dell’ex consiglio comunale, queste dichiarazioni non sono piaciute a Ruggero Lupo dei 5 Stelle. Lupo risponde direttamente, ma anche indirettamente, ad Arangio. “Spieghiamo che quanto detto è falso e offensivo – scrive – perché il presidente del Consiglio comunale di Siracusa è obbligato a portare in Consiglio la convenzione: è il suo compito, il suo dovere. Se è vero che ha fatto qualcosa – qui Lupo torna a riferirsi ad Arangio – per questi progetti, quando era Assessore del comune di Pachino, allora esca le carte”.


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