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Pachino, l’imprenditore Fortunato si candida a sindaco: “il mio obiettivo è far crescere l’economia locale”

Dopo i primi tredici anni trascorsi a Toronto (in Canada), l'aspirante sindaco è tornato nella cittadina del Siracusano con la famiglia emigrata anni prima in cerca di fortuna

“Innovare per crescere”. Sono queste le parole chiave scelte da Sebastiano
Fortunato per scendere in campo da candidato sindaco di Pachino, in provincia di
Siracusa. Imprenditore di lungo corso e, dal 2007, presidente del Consorzio di tutela
del pomodoro di Pachino Igp, Fortunato è il candidato di Fratelli d’Italia appoggiato
anche dal parlamentare regionale Carlo Auteri e dal deputato nazionale Luca
Cannata. “Come in ogni impresa – sottolinea Fortunato – chi non innova, invecchia e
chi invecchia, muore. Per questo bisogna innovare per crescere”.

Dopo i primi tredici anni trascorsi a Toronto (in Canada), l’aspirante sindaco è
tornato nella cittadina del Siracusano con la famiglia emigrata anni prima in cerca di
fortuna. “Pachino è la mia città. Dal Canada mi sono portato dietro, oltre la lingua
inglese, tre parole chiave: impegno, ordine e competenze. Le ho già messe in
pratica nel mio lavoro di imprenditore e anche nel mio ruolo all’interno del
consorzio che – ci tiene a precisare il candidato Fortunato – resta una realtà
assolutamente apolitica e apartitica. Adesso sono pronto a metterle al servizio della
collettività dal punto di vista politico per fare in modo – aggiunge – che nessuno sia
costretto ad andare via da Pachino”.

La cittadina di oltre 21mila abitanti è l’unico comune della provincia di Siracusa in cui i residenti saranno chiamati alle urne sabato 8 e domenica 9 giugno.

“Il mio obiettivo – annuncia Fortunato – è quello di fare crescere l’economia locale
creando posti di lavoro soprattutto nei due settori fondamentali per il territorio: il
turismo e l’agricoltura. Oltre a questo, riserverò una particolare attenzione anche ai
temi culturali, sociali e ambientali”. E a ragionare per obiettivi, Fortunato è
abituato. Non solo da imprenditore ma anche da sportivo.

“Una delle mie grandi passioni – racconta – è il tiro al volo“. Sport di cui è diventato campione nazionale nel 2014 con la squadra di cui fa parte. “Un traguardo raggiunto contro tutte le aspettative. Lo sport, infatti, mi ha insegnato a non mollare mai: come quando, alla
prima lezione, l’istruttore mi aveva consigliato di smettere perché, secondo lui, non
ero abbastanza portato“. Un consiglio che Fortunato ha scelto di non seguire.

“Impegnandomi sono migliorato. Sono convinto – conclude il candidato sindaco –
che, in ogni ambito non sia solo questione di talento ma soprattutto di impegno
costante fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato”.


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