Nell’ambito di una vasta movimentazione nazionale di funzionari della Polizia di Stato, anche a Siracusa sono stati disposti 5 trasferimenti che hanno coinvolto alcuni dirigenti della questura e dei commissari distaccati.
Il vice questore aggiunto Maria Antonietta Malandrino, proveniente dal commissariato di Modica, andrà a dirigere il commissariato di Pachino al posto del Vqa Paolo Arena, destinato al commissariato di Noto, sede lasciata contestualmente dal neo primo dirigente della Polizia Salvatore Altese che, dopo aver ultimato il corso di formazione dirigenziale, è stato chiamato a guidare il commissariato di Marsala. Infine, prende servizio oggi alla Questura di Siracusa il commissario capo Enrica Astone, che ha appena concluso il suo corso di formazione di due anni alla scuola superiore di Polizia, mentre lascia l’incarico di dirigente dell’ufficio tecnico logistico per raggiungere la sezione della Polizia stradale di Catania il Vqa Marcello Arcidiacono.
Il Vice Questore Aggiunto Maria Antonietta Malandrino, ritorna nella sua provincia dopo aver diretto dall’ottobre 2005 sino ad ieri il Commissariato P.S. di Modica. Il predetto funzionario vanta un’esperienza assai articolata, avendo prestato servizio in molteplici uffici di varie provincie siciliane come l’Upgsp e il commissariato Nesima di Catania e l’Ufficio Immigrazione di Ragusa. In questa provincia ha diretto in passato il Commissariati di Pachino, dove ritorna, e quelli di Avola e Noto. Oltre ad essere stata impiegata in numerosi servizi di ordine pubblico nei comuni di Modica, Ispica, Pozzallo e Scicli, è stata testimone dell’ evoluzione normativa che ha portato la Polizia di Stato ad affrontare a Pozzallo l’emergenza immigrazione, ancor prima della nascita dei centri di prima accoglienza (oggi hot spot), quando gli sbarchi di migranti avvenivano improvvisamente, spesso di notte, sulle coste pozzallesi.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica ha condotto importanti indagini di polizia giudiziaria, assicurando alla giustizia gli autori di reati anche gravissimi (come quelli in danno di alcuni minori) che, nel tempo, portavano all’arresto di tre pedofili, in distinte operazioni. Altre operazioni hanno riguardato inoltre i furti di rame, rapine in villa e in esercizi commerciali, nonché bande di italiani e stranieri dedite allo spaccio di stupefacenti. Di rilevante risonanza mediatica, anche nazionale, sono state le operazioni di Polizia che facevano emergere un’associazione dedita al rilascio dei diplomi facili, quelle sul fenomeno dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni come l’Asp e il Comune di Modica, ed ancora su un sodalizio dedito allo sfruttamento della prostituzione all’interno di un night club. Oltre a ciò, va ricordato l’impegno della Malandrino nel coinvolgere il mondo dei giovani sul tema della violenza contro le donne, a cui dedicava un cortometraggio denominato “Poliziotta per un giorno” in cui una studentessa si trovava ad indossare la divisa e ad affrontare, in una fiction, un caso di violenza domestica evidenziando l’impegno della Polizia di Stato nella lotta contro tali reati.
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