Anziché un corteo di protesta, gli studenti faranno sentire la loro voce a forza di idee. Dalle ceneri di quella che avrebbe dovuto essere una mobilitazione popolare per salvare l’istituto superiore “Bartolo” a rischio si sgombero, è nata la settimana della cittadinanza attiva per il diritto allo studio. Una iniziativa che vede coinvolti tutti e 5 gli istituti superiori e comprensivi cittadini.
Ieri si è svolto un vertice tra i dirigenti scolastici, erano presenti Stefania Bellofiore per il “Paolo Calleri”, Antonio Boschetti per il “Michelangelo Bartolo”, Liliana Lucenti per il “Silvio Pellico”, Salvo Lupo per il “Vitaliano Brancati” e Giuseppe Morana per il “Giovanni Verga”, in cui è stato siglato il patto che vedrà tutti gli alunni pachinesi fianco a fianco “per la salvaguardia – hanno detto i dirigenti – e la promozione del diritto allo studio”.
Alla base dell’iniziativa c’è la vicenda che ha visto il “Bartolo” a rischio sgombero, finita nel migliore dei modi. “Gli enti locali – emerge da una nota diffusa dai dirigenti scolatici – si trovano in gravi difficoltà finanziarie anche nel far fronte alle proprie competenze per garantire il diritto allo studio. Ciò rischia di compromettere gravemente l’ordinaria attività scolastica, la sicurezza ed il diritto allo studio, soprattutto in un territorio dove tali enti sono in situazioni di dissesto o pre-dissesto. Pertanto riteniamo giusto approfondire sul piano didattico tali tematiche”.
La settimana di attività partirà martedì 19 novembre e ciascuna scuola deciderà il tipo di attività che saranno aperte al contributo di tutte le realtà sociali e delle istituzioni pubbliche del territorio. Idee e progetti che verranno fuori dalla settimana di confronto verranno presentati in una manifestazione pubblica che si terrà nel mese di dicembre.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni