Pachino, Terza edizione mercatino del libro usato. Dipietro: “Svenduti i volumi della biblioteca”. Il sindaco: “venduti solo i doppioni”

“Il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, passerà alla storia come colui che ha smantellato la biblioteca comunale. Da quando è entrato in carica, il primo cittadino ha tacitamente avallato, o comunque non ha impedito, la vendita, o meglio la svendita di alcuni libri della biblioteca pubblica“. Il consigliere comunale Fausta Dipietro attacca l’amministrazione comunale su quanto sta accadendo alla biblioteca comunale.

L’accusa: svenduti i libri obsoleti della biblioteca. “Ogni anno, nel periodo natalizio, certi volumi definiti inopinatamente “obsoleti” vengono messi in vendita per pochi spiccioli – dice – Anche quest’anno libri di storia e di autori classici sono pronti per essere offerti, a prezzi modici, a pubblici acquirenti. Si tratta per lo più di libri pubblicati tanti anni fa, ma che per questo non hanno certo perso la loro validità, anzi potrebbero essere preziosi strumenti di ricerca per le giovani generazioni. In ogni caso, non si sa con quale criterio viene stabilita l’inutilità di questo o quel libro, che si vuole dismettere dagli scaffali della biblioteca comunale. A nostro avviso, ogni libro della biblioteca è sempre una fonte utile e costituisce un bene comune, che si deve custodire gelosamente sia per la ricchezza dei suoi insegnamenti sia per l’appartenenza alla collettività pachinese. Anzi, i libri che non sono in buone condizioni, meritano di essere rilegati accuratamente e restituiti alla comunità a cui appartengono. Semmai, la politica delle biblioteche pubbliche è quella di potenziare il patrimonio librario esistente e di arricchirlo ogni anno con l’acquisto di nuove pubblicazioni, come ha fatto, nel corso della sua carriera, il compianto professore Francesco Mizzi, con la collaborazione degli amministratori del tempo. Ora, invece, con l’ennesima svendita di libri della biblioteca, si assiste a un’operazione veramente scandalosa, di cui il sindaco, che si picca di essere uomo di cultura, si dovrebbe tanto vergognare. Con questo atto l’amministrazione Bruno, oltre a essere latitante nelle iniziative promozionali riguardanti la cultura, assesta un ulteriore colpo di grazia a questo importante settore della vita pubblica“.

La replica: sui libri una polemica sterile. “È noto a tutti quanto questa amministrazione punti sulla cultura come principale strumento di crescita sociale“. A dichiararlo è il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, a seguito delle polemiche sulla vendita di libri nell’ambito della terza edizione del Mercatino del libro usato, che viene effettuato nei locali di via Matteotti della biblioteca comunale da tre anni, appunto, e ha riscosso ottimo successo.

“Ci tengo a precisare – ha continuato il sindaco Bruno – che vengono venduti i testi che la biblioteca detiene in più copie nel catalogo, a seguito di donazioni da parte degli utenti che avvengono nel corso degli anni. Inoltre, il ricavato della vendita viene esclusivamente destinato ad acquistare le ultime novità, sempre richieste dagli utenti che la frequentano assiduamente. Per tali motivi ritengo pretestuosa, falsa e strumentale la polemica sollevata dal consigliere Dipietro, forse mossa dal risentimento, che si è accorta dopo tre anni dell’esistenza del mercatino del libro usato e con tali illazioni non fa altro che denigrare l’indefesso lavoro dei dipendenti che si prendono cura quotidianamente della nostra biblioteca e anche all’archivio storico”.