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Petralito dopo la sfiducia: “Onorata di aver servito Pachino. Il tempo è galantuomo”. E cambia già il nome della pagina Facebook

Nell'ultimo discorso da primo cittadino la rivendicazione di alcuni successi e la paura di una città che non sarà "difesa"

“Onorata di aver servito Pachino. Il tempo è galantuomo”. Poche parole stamattina, le prime da ormai ex sindaco della città che ha governato per due anni, ma significative, accompagnate anche da una modifica alla propria pagina istituzionale che lascia intravedere possibili mosse future. Carmela Petralito non è più il sindaco di Pachino, è stata sfiduciata ieri all’unanimità dei 15 consiglieri comunali presenti in aula in una seduta fiume, durata quasi tre ore, con i consiglieri comunali che hanno fatto la gara per spiegare come e perché si è arrivati al punto di non ritorno. Anche quelli che facevano parte della maggioranza.

Nel suo ultimo intervento da sindaco, in apertura della seduta, Petralito è stata chiara e diretta: ha ricordato di non voler essere la destinataria di ordini e indicazioni che arrivano da Rosolini e Avola (anche se qualcuno ha ricordato come la sua candidatura sia arrivata proprio grazie agli accordi chiusi nel centrodestra di due anni fa), ha rimarcato le paure di ritrovarsi una città senza Governo e “difensori” in un momento decisivo per la storia di Pachino, tra ospedale di comunità, fondi Pnrr e uscita dal dissesto.

Non è bastato a cambiare il destino, ma stamattina le sue prime parole dicono poco ma allo stesso tempo tanto: “Onorata di aver servito Pachino, il tempo è galantuomo”, scrive su Facebook in quella che fino a ieri era la pagina “Carmela Petralito Sindaca” e che è diventata “Carmela Petralito per Pachino”. Ecco, proprio questa modifica, ovvia e dovuta, lascia spazio a tante interpretazioni: nel futuro dell’ex sindaco una nuova candidatura a sindaco?


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