Un progetto sonoramente bocciato dal consiglio comunale, quello della Social housing, e che ha fatto implodere la maggioranza a sostegno del sindaco Gaetano Montoneri. Eppure, tornerà nell’aula di via Lucio Tasca. L’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, infatti, su richiesta del primo cittadino portopalese ha concesso una proroga di 45 giorni per la presentazione del progetto. Termine ultimo: il 16 dicembre. E sono già partite la “grandi manovre” per riportare sulla strada della maggioranza i consiglieri di Prospettiva e Fratelli d’Italia, che hanno detto “no” all’opera durante l’ultima seduta del consiglio comunale di ottobre.
Il progetto
La Social housing è un progetto di 3 milioni di euro figlio di un partenariato pubblico/privato tra il Comune e la società “Progetto housing” con sede a Modica, e avrebbe riguardato la realizzazione di 17 alloggi in un’area tra le vie Monte Grappa e Lucio Tasca con affitti a canone agevolato, destinati a famiglie con fasce di reddito basse. Una operazione per cui il partenariato ha ottenuto un finanziamento regionale di 1 milioni e mezzo, con la restante parte a carico dei privati. Per partire, però, il consiglio avrebbe dovuto deliberare entro il 31 ottobre.
Quel “no” del Consiglio
Ma la massima assise cittadina ha detto, durante l’ultima seduta di ottobre, ha deciso che il progetto non s’ha da fare. Con evidenti strascichi politici in maggioranza, visto che i voti favorevoli sono stati due, quelli di Rachele Rocca e Corrado Lentinello, fedelissimi del sindaco, Gaetano Montoneri, 4 voti contrari, quelli dell’opposizione Giuseppe Mirarchi, Rossella Micieli, Erika Parisi e Giovanni Nardone e 4 astenuti, i consiglieri di maggioranza nelle fila di Prospettiva, Giorgio Chiaramida, Mary Lupo, Paolo Giuliano ed Elisea Santocono.
Il punto di vista di Prospettiva
I consiglieri del gruppo relativo di maggioranza in consiglio hanno motivato il loro dissenso in diversi punti: il mancato coinvolgimento nelle scelte, i benefici pubblici inesistenti, nessuna opera di quelle migliorie di cui si è tanto parlato. E sono entrati anche nel merito di una edificazione in pieno centro storico ritenuta “un’opera aggressiva di cementificazione inadeguata per un paese che vuole puntare sul turismo”.
Social housing, il ritorno (in aula)
Ma tutto potrebbe essere cancellato con un colpo di spugna. Bocciatura, polemiche e fratture. Si, perchè, il progetto tornerà in aula entro il 16 dicembre e sarà riproposto ai consiglieri. E il primo cittadino ha già contattato tutto il consiglio comunale, per ricominciare una fase di confronto, poiché per Montoneri e i suoi fedelissimi, la Social housing rappresenta “un’opera di straordinaria importanza – è il messaggio lanciato – che può portare beneficio al territorio senza alcun onere. Una occasione che si deve evitare di perdere”.
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